Il progetto, cofinanziato dalla Regione Emilia-Romagna, prevede la realizzazione di un percorso partecipato finalizzato ad approfondire il tema del welfare delle capacità, individuato come ambito di lavoro dal Piano strategico, per verificare la possibilità di utilizzare questo nuovo approccio nelle politiche e negli interventi promosse dall’Amministrazione e dagli altri soggetti che operano sul settore del sociale, con particolare riferimento al tema del lavoro e delle categorie svantaggiate.
A differenza del modello fino ad oggi prevalente di welfare, che opera in riferimento alle condizioni di vita dell’individuo e prende come parametro esclusivo il reddito, il welfare delle capacità lavora, appunto, sulla capacitazione ovvero sul potenziamento delle persone affinché possano essere libere di realizzare appieno gli obiettivi che ritengono più consoni alla propria natura e alle proprie attitudini. Nella pratica, questo approccio si concretizza nell’investire non tanto o non solo per sanare temporaneamente situazioni di emergenza ma piuttosto per sostenere le persone, a cominciare da quelle in condizioni di difficoltà, allo scopo di renderle progressivamente capaci di esprimere al meglio il proprio potenziale e di recuperare un ruolo attivo nell’ambito del contesto sociale in cui vivono.
Il progetto, che si concluderà nel prossimo mese di giugno, si svilupperà attraverso due attività principali: un percorso formativo comune rivolto a tutti gli enti, pubblici e privati, che a Rimini operano in materia di lavoro ed altre azioni informative volte a sensibilizzare la cittadinanza su questi temi.
Nel dare avvio al progetto, l’Assessore al Welfare Gloria Lisi ha sottolineato che questa iniziativa rappresenta un ulteriore tappa nel percorso di lavoro intrapreso dall’Amministrazione comunale per individuare metodi e soluzioni sperimentali in grado di produrre processi di innovazione anche nel settore del sociale.