Oggi è domani • Inspirational Talks
“Oggi è domani” è il progetto del Piano Strategico di Rimini che, dopo diciassette anni, avvia una nuova fase di co-progettazione strategica che durerà oltre un anno e durante il quale si lavorerà alla costruzione di una consapevolezza collettiva sulle sfide dell’attualità e del futuro.
Un percorso che coinvolgerà istituzioni, stakeholder e cittadini in un processo di co-progettazione partecipata su tre macro-ambiti prioritari: territorio e ambiente – sociale – economia e lavoro.
Il lavoro porterà alla definizione di un Piano di Azione Strategico (PAS) con orizzonte 2030, comprendente un set di progetti da sviluppare nel breve, medio e lungo termine.
mercoledì
5 giugno
ore 17.00
Fondazione Rete Professioni Tecniche
Provincia di Rimini
Corso d’Augusto, 97 Rimini
Secondo Piano
La città contemporanea: un progetto comune e collettivo.
Nuove strategie, paradigmi e ruoli per gli attori territoriali.
IRENE RANALDI
Abstract
Quali sono le tappe che portano le città alla gentrification? E quali gli effetti sulle persone, sulla vita quotidiana e le relazioni nei quartieri?
I processi estrattivi di rigenerazione urbana top-down, la città ridotta a merce, la gentrificazione e, in alcuni casi, la turistificazione sembrano sempre più mettere a repentaglio l’abitabilità dell’urbano (e quindi, le condizioni stesse di esistenza delle città stesse).
Per la prima volta nella storia umana, più della metà della popolazione mondiale vive in contesti urbani. Ciò è coinciso con un cambiamento interno alle scienze sociali, che ha promosso maggior interesse verso lo studio della città, in cui la sociologia qualitativa appare come una metodologia di ricerca particolarmente adeguata a indagare la natura mutevole della vita sociale urbana.
Essa appare infatti come una metodologia utile per indagare le nuove strutturazioni dello spazio urbano in relazione alla sua risignificazione simbolica, immaginativa e materiale, che può aiutare a porre attenzione anche ai processi e alle forme di vita di chi resiste, confligge, inventa e si riappropria di vecchie e nuove risorse per abitare la città.
La sociologia può dunque essere una lente per osservare quelle forme di riconquista del “diritto alla città” come progettualità comune, frutto di un esercizio collettivo di proiezione verso il futuro.
Profilo
Irene Ranaldi (1973) sociologa urbana, ha conseguito il dottorato di ricerca in teoria e analisi qualitativa presso la facoltà di Sociologia della Sapienza di Roma sul fenomeno della gentrification tra Roma e New York. Iscritta all’Albo dei Giornalisti di Roma e Lazio, ha lavorato 20 anni presso la cooperativa sociale Capodarco come direttore responsabile della rivista e progettista per l’inserimento socio lavorativo di persone con disabilità. Nel 2105 ha fondato l’associazione di promozione sociale “Ottavo Colle” per promuovere la pedagogia urbana in forma di turismo locale nei quartieri periferici delle città italiane. Ha svolto ricerche principalmente sul rapporto tra identità locale e mutamento sociale e ha pubblicato numerosi articoli in riviste scientifiche e pubblicazioni collettanee su temi riguardanti la sociologia urbana, con un particolare focus su gentrification e trasformazioni urbane e sul rapporto tra globalizzazione e città. È autrice di vari saggi con case editrici accreditate Anvur: Testaccio, da quartiere operaio a village della capitale (Franco Angeli 2012), Gentrification in parallelo. Quartieri tra Roma e New York (Aracne 2014), Passeggiando nella periferia romana. La nascita delle borgate storiche (Iacobelli 2018), Memoria e futuro della salute in città. Passeggiate nei luoghi della sanità a Roma (Tab saggi, Roma 2021), Gentrification for Dummies: guida semiseria a un fenomeno urbano (Tab saggi, Roma 2022), Gentrification tra Roma e New York. Ritorno a Testaccio e ad Astoria (Tab saggi, Roma 2024).
Diplomata all’Archivio di Stato di Roma ha lavorato come archivista in archivi pubblici e in progetti di ricerca sulla memoria.
Attualmente è consulente formatrice e progettista della formazione per “Forma Camera”-Camera di Commercio di Roma insegnando sociologia urbana in vari PCTO.
Guarda l’Inspirational Talk di Irene Ranaldi
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ALFREDO MELA
Abstract
Nuovi paradigmi di interpretazione del rapporto tra società, spazio, ambiente.
Le collettività umane – ad ogni scala spaziale – si trovano oggi di fronte a sfide di portata epocale, che richiedono, da un lato, di adottare una visione strategica e di lungo periodo e, dall’altro, di individuare ed applicare soluzioni urgenti, capaci di invertire una rotta dello sviluppo che sta portando verso esiti disastrosi.
Tale situazione rende necessaria un’accelerazione nel cambio di strategie in direzione di assetti sostenibili; al tempo stesso, però, vi è a necessità che queste siano sostenute da nuovi paradigmi di interpretazione del rapporto tra società, spazio, ambiente. Nell’intervento si intendono proporre linee di riflessione per il superamento delle concezioni sin qui dominanti nella modernità, per individuare alcuni tratti di un nuovo paradigma, basato su una visione sistemica e relazionale che attribuisca un ruolo attivo al territorio e integri in ogni strategia la dimensione sociale e quella ambientale.
Profilo
Alfredo Mela, sociologo della città e del territorio, ha insegnato per oltre 40 anni al Politecnico di Torino in corsi di laurea, Master e dottorati di ricerca. E’ stato visiting professor presso l’Université Paris 1 (Panthéon-Sorbonne) e coordinatore della sezione Territorio dell’Associazione Italiana di Sociologia tra il 2013 e il 2016. Tra i suoi interessi di ricerca: l’analisi dei processi di urbanizzazione a scala mondiale, il rapporto tra fenomeni sociali e spazio, le tematiche riguardanti l’interculturalità e lo sviluppo di comunità.
Tra le pubblicazioni recenti si ricordano: “La città postmoderna. Spazi e culture” (Carocci, Roma, 2020), “La società e lo spazio. Quadri teorici, scenari e casi di studio” (con E. Battaglini e A.L. Palazzo, Carocci, Roma 2024)